Anche tre sacerdoti morti in pochi giorni al reparto Covid del Civico. Ma il Covid non starebbe perdonando nessuno

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Il Covid continua a colpire duramente anche la nostra regione che nella prima ondata aveva visto fermarsi il drammatico conto delle vittime a 289. Adesso invece pare che il virus oltre che mettere in seria difficoltà le strutture sanitarie siciliane, sta mietendo molte vittime e già da giorni è stata superata quota mille con un incremento giornaliero di almeno 40 persone (1.227 aggiornato ai dati di martedì pomeriggio).

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A Palermo, all’ospedale Civico, fra le varie vittime si sono registrati anche tre sacerdoti in poco più di una settimana: si tratta di don Girolamo Casella, 55 anni, ordinato sacerdote appena due mesi fa dal vescovo di Caltagirone; venerdì si è spento padre Garofalo, 77 anni, sacerdote al Boccone del Povero di Palermo mentre appena nelle scorse ore è morto padre Alessandro Manzone, parroco della parrocchia Mater Misericordiae di via Liguria, aveva 70 anni.

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Purtroppo vittime si registrano ormai giornalmente in grande numero. Due gli avvocati morti in pochi giorni a Catania (l’avv. Ferlito e ieri l’avv. Bandieramonte), così come ieri si è spento al Covid Hospital di Partinico il sindacalista in pensione Salvino Mirto, già capogruppo PD al comune di Monreale.

Appena pochi minuti Live Sicilia dà la notizia che all’ospedale San Marco di Catania, ricoverato per Covid si è spento un giovane di 29 anni, Samuel, figlio di un cancelliere del Tribunale di Catania.

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